Se sei un professionista autonomo o un piccolo imprenditore che usufruisce del regime forfettario, è importante essere al corrente dei recenti cambiamenti normativi che entreranno in vigore a partire dal prossimo anno. Dal 2024, ci saranno alcune novità significative riguardanti la gestione fiscale e la documentazione per i contribuenti che aderiscono a questo regime semplificato.
Obbligo Fatturazione Elettronica
Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’introduzione dell’obbligo di emissione della fattura elettronica per i forfettari. Questo significa che, a partire dal prossimo anno, sarà necessario emettere tutte le fatture in formato elettronico attraverso il Sistema di Interscambio (SDI). Questo cambiamento migliorerà l’efficienza e la trasparenza nella gestione delle transazioni commerciali, facilitando al tempo stesso i controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Lettere di Compliance
Le “lettere di compliance” sono comunicazioni che sono state inviate dall’Agenzia delle Entrate ai professionisti con partita IVA forfettaria, per l’omessa indicazione nel modello UNICO 2022 (relativo al periodo di imposta 2021) di alcuni dati relativi a costi sostenuti per la propria attività (elementi informativi richiesti nei righi da RS371 a RS381 del quadro RS); le lettere sono state inviate ai contribuenti con lo scopo di avvisarli e di rimediare autonomamente presentando una dichiarazione integrativa con i dati mancanti, senza dover versare le sanzioni.
Il consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023, ha previsto la proroga del termine per la comunicazione di tali informazioni al 30 novembre 2024, in via eccezionale per il periodo di imposta 2021.
Le informazioni richieste ai forfettari che hanno un’impresa sono:
-
Numero complessivo di mezzi di trasporto detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo di imposta;
-
Il costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci;
-
I costi sostenuti per il godimento di beni di terzi;
-
Spese sostenute per gli acquisti di carburante per autotrazione.
I forfettari autonomi invece, dovranno indicare:
-
Le spese sostenute nell’anno per i servizi telefonici compresi quelli accessori;
-
I consumi di energia elettrica e quelli per carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.
La Nuova Delega Fiscale
La legge delega consiste nella delega al governo per la revisione del sistema tributario, tra i temi trattati troveremo:
-
la struttura dell’Irpef;
-
la revisione della tassazione d’impresa;
-
la revisione dell’imposta sul valore aggiunto;
-
il graduale superamento dell’Irap;
-
la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’IVA;
-
la revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi;
-
la revisione dell’attività di accertamento;
-
la revisione del sistema nazionale della riscossione
Una parte della legge delega prevede la revisione delle dichiarazioni a carico dei contribuenti, se questa delega fiscale dovesse entrare in vigore entro il 30 novembre 2024, le comunicazioni richieste con le lettere di compliance saranno illegittime.
Il 2024 porterà cambiamenti significativi per i forfettari in materia di adempimenti fiscali e gestione documentale, che richiederanno una maggiore attenzione e preparazione da parte dei contribuenti. Affidarsi a professionisti esperti e aggiornati diventa cruciale per affrontare queste novità e garantire la conformità alle nuove disposizioni normative.
Se sei un forfettario e desideri approfondire questi cambiamenti e le loro implicazioni specifiche per la tua attività, non esitare a contattarci.