Nel mondo finanziario, esistono diverse opzioni di finanziamento per le imprese: tra queste, la finanza agevolata e la finanza ordinaria sono due approcci fondamentali.
Cos’è la finanza agevolata?
La finanza agevolata è un tipo di finanziamento che viene fornito alle imprese da enti pubblici o privati con finalità specifiche, come promuovere lo sviluppo economico, sostenere l’innovazione o incentivare determinati settori industriali, lo sviluppo sostenibile e promuovere l’occupazione e l’espansione delle imprese.
Queste agevolazioni finanziarie possono assumere diverse forme, come sovvenzioni, contributi a fondo perduto, prestiti a tasso agevolato o garanzie pubbliche.
La caratteristica principale della finanza agevolata è la presenza di condizioni più vantaggiose rispetto alla finanza ordinaria. Ad esempio, i tassi di interesse possono essere inferiori, le garanzie richieste possono essere ridotte o addirittura eliminate e i tempi di rimborso possono essere più lunghi. Queste agevolazioni sono solitamente finalizzate a incentivare gli investimenti e a sostenere le imprese che, altrimenti, potrebbero avere difficoltà ad accedere a finanziamenti tradizionali.
Cos’è la finanza ordinaria?
La finanza ordinaria, al contrario, si riferisce ai prestiti e ai finanziamenti ottenuti dalle imprese tramite le banche, istituti finanziari o investitori privati senza il supporto di agevolazioni o incentivi specifici. In questo caso, le condizioni finanziarie sono determinate dai fattori di mercato, come il rischio, il rendimento atteso e l’analisi della situazione finanziaria dell’impresa richiedente.
Differenze tra finanza agevolata e finanza ordinaria
- Condizioni finanziarie: La principale differenza tra finanza agevolata e finanza ordinaria risiede nelle condizioni finanziarie offerte. Mentre la finanza agevolata prevede condizioni più vantaggiose, come tassi di interesse più bassi e termini di rimborso più flessibili, la finanza ordinaria segue le condizioni di mercato, che possono comportare tassi di interesse più alti e un maggiore grado di rischio per l’impresa, ma anche la possibilità di costruire una relazione di fiducia con una banca o un istituto finanziario.
- Accessibilità: La finanza agevolata è solitamente più accessibile per le imprese che soddisfano i requisiti specifici stabiliti dagli enti che la forniscono. D’altro canto, la finanza ordinaria richiede una maggiore solidità finanziaria e un rating di credito più elevato per essere ottenuta.
- Scopi e settori specifici: La finanza agevolata è spesso finalizzata a sostenere settori specifici, come l’innovazione tecnologica, lo sviluppo regionale o la transizione verso un’economia più sostenibile. La finanza ordinaria, invece, è più generica e può essere utilizzata per scopi più ampi senza limitazioni settoriali.
- Fonti di finanziamento: I fondi per la finanza agevolata possono provenire da diverse fonti, pubbliche o private, tra cui il governo centrale, le autorità locali, le istituzioni finanziarie internazionali o i fondi strutturali dell’Unione Europea, mentre la finanza ordinaria è fornita principalmente da banche e istituti finanziari privati.
La scelta tra finanza agevolata e finanza ordinaria dipende dalle esigenze e dalle caratteristiche specifiche di ciascuna impresa. La finanza agevolata offre condizioni più vantaggiose e agevolazioni specifiche, ma è soggetta a requisiti e limitazioni più specifiche. D’altro canto, la finanza ordinaria offre maggiore flessibilità ma può comportare condizioni finanziarie meno favorevoli. Entrambe le opzioni offrono opportunità alle imprese, sia per lo sviluppo di progetti specifici che per l’accesso a risorse finanziarie tradizionali. Le imprese dovrebbero valutare attentamente entrambe le opzioni e prendere una decisione informata basata sulle proprie esigenze finanziarie a lungo termine e sulla strategia di crescita adottata.